Collana girocollo in oro bianco con diamanti bianchi forati a laser
Collana girocollo in oro bianco 18 carati con 25 diamanti bianchi (taglio rotondo), forati a laser, dal peso totale di 2.15 carati.
Metallo: 18k oro bianco
Lunghezza: 17.71 in. (449.84 mm)
Diamante bianco: 25 pieces, weight 2.15 carats in total, round cut.
Peso: 2.35 gr
L’oro 18 carati
Allo stesso tempo compatto e duttile, l’oro possiede una colorazione gialla brillante al suo stato naturale. Utilizzato in gioielleria, viene spesso legato ad altri metalli per rinforzarne la rigidità. Secondo il metallo al quale è associato, l’oro assume differenti colorazioni: oltre al giallo può essere rosa, bianco, verde... Se l’oro giallo da risalto in particolare alle gemme dai colori caldi e l’oro bianco si accosta perfettamente ai diamanti, l’oro rosa illumina la pelle in modo del tutto particolare.
Oro 18 carati vuol dire che il prezioso metallo contiene 18 parti di oro puro su 24; dove per 24 carati si intende il metallo allo stato puro. L’oro 18 carati è, quindi una lega costituita, per esprimerla nel sistema decimale, da 750 parti di oro puro su 1000, le rimanenti 250 parti sono composte da altri metalli che possono essere il rame, l’argento, il platino. Pertanto, la sua purezza dell’oro è del 75%.
E’ necessario legare l’oro puro con altri metalli perché l’oro puro 24 carati è troppo duttile e la sua lavorazione molto difficoltosa. L’oro 18 carati, a causa della sua purezza relativamente elevata e della buona durata, è una delle leghe più popolari utilizzate in gioielleria
L’oro giallo 18 carati
L’oro giallo 18 carati è dato da 750 parti di oro puro unite a 166,66 parti di argento e 83,33 di rame.
Il rodio
Con il termine “rodiato” ci si riferisce alla rodiatura, cioè ad un procedimento di placcatura al rodio a cui viene sottoposto il gioiello. Il rodio è un metallo nobile, bianco brillante. In gioielleria lo si usa per conferire maggiore resistenza e brillantezza ad un gioiello.
Quando si desidera procedere alla rodiatura di un gioiello quest’ultimo viene placcato, cioè ricoperto, con uno strato di rodio. Il gioiello viene sottoposto ad un bagno nel metallo fuso servendosi anche dell’elettricità (procedimento galvanico). Tale operazione può essere eseguita su diversi metalli: sul platino, sull’oro bianco e sull’argento.